rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Attualità

Museo della Shoah di Roma, la partenza dei lavori è prevista a luglio. Dureranno 600 giorni

Nell'area scelta per il sito, all'interno di Villa Torlonia, è emersa la presenza di numerose cavità. Ora si pensa a come gestire questa criticità prima di iniziare i lavori

Del progetto si discute da oltre vent’anni, la novità è che a luglio potrebbero finalmente partire le opere di fondazione, ovvero gli elementi portanti di quello che diventerà il museo della Shoah, all’interno di Villa Torlonia. Il cronoprogramma per la realizzazione dell’opera è stato al centro di una commissione capitolina Lavori pubblici che si è svolta lunedì 25 marzo. 

Museo della Shoah: a che punto siamo 

A fare il punto sul monumento che avrà l’obiettivo di ricordare ed evitare che si ripeta l’orrore dell’Olocausto è stato il direttore dei lavori Andrea De Gorga: “Lo scorso luglio abbiamo consegnato i lavori per completare le indagini avviate precedentemente per la bonifica di ordigni bellici – spiega -. Queste verifiche si sono concluse a fine settembre. Mentre da fine settembre a oggi sono stati effettuati ulteriori rilievi geologici nell’area. Dalle verifiche è emersa la presenza di numerose cavità, che destano una certa preoccupazione, perché presumibilmente le troveremo su tutta l’area”. La prima domanda che viene da porsi, ovviamente, è se questo elemento potrebbe rappresentare un ostacolo alla realizzazione del progetto, come chiesto a De Gorga dal presidente della commissione Antonio Stampete. Per evitare che questo accada, risponde il direttore dei lavori pubblici “si sta pensando di modificare le opere fondazionali, realizzandole con pali utilizzando la tecnica del ‘top down’ che consente di andare a puntellare le paratie man mano che si scende, realizzando questi pali con una minore profondità rispetto a quanto previsto con il diaframma (struttura in calcestruzzo prefabbricata o gettata in opera, che viene utilizzata per sostenere scavi artificiali di natura provvisoria o definitiva impedendo lo scivolamento del terreno all'interno dello scavo, ndr). Un altro elemento da considerare è la presenza di una falda in pressione che potrebbe essere compromessa dalla perforazione con i diaframmi. Mentre con la tecnica del top down (che prevede che i piani interrati siano realizzati in maniera progressiva alla realizzazione dello scavo, ndr), è possibile andare a perforare a minore profondità. Bisognerebbe optare per questa soluzione in modo da poter procedere spediti con la realizzazione delle opere di fondazione”. 

Il cronoprogramma dei lavori 

Una volta risolta la questione delle cavità, sarà possibile procedere con i lavori, che dovrebbero durare, secondo il cronoprogramma, circa 600 giorni. “Nell’arco di tre mesi – spiega De Gorga – potremmo avere il progetto per avviare le opere di fondazione, che dovrebbero dunque partire a luglio”. Da lì partirà il conteggio dei 600 giorni, al termine dei quali Roma sarà più vicina che mai a veder realizzato il suo museo della Shoah: quattro piani con spazi espositivi e didattici e una sala conferenze. 

Un museo atteso da 20 anni 

Di aprire un memoriale della Shoah a Roma, con il progetto dell’architetto Luca Zevi, si parla da circa vent'anni. Doveva essere costruito a Villa Torlonia tra il 2005 e il 2007, annunciato dall'allora sindaco Walter Veltroni. Nel 2013 venne pubblicata una procedura per affidare l'appalto, ma nel 2014 si pensò di spostare il museo dall'altra parte della città, all'Eur. L’anno successivo, poi, la giunta firmò la determina per confermare Villa Torlonia. Di iniziare i lavori, però, non se ne parla. Si arriva così al settembre 2021 quando, in piena campagna elettorale per le amministrative, la sindaca Virginia Raggi annuncia l’inizio dei lavori, con tanto di posa della prima pietra. Poi, il nulla. Lo scorso ottobre, infine, la Camera ha dato il via libera definitivo al disegno di legge per l’istituzione di un museo della Shoah a Roma. Alla gestione del sito provvederà la Fondazione Museo della Shoah, sottoposta alla vigilanza del ministero della Cultura. Per la realizzazione e il funzionamento è stata autorizzata la spesa di 4 milioni di euro per l'anno 2023, di 3 milioni di euro per l'anno 2024, di 3,050 milioni di euro per l'anno 2025 e di 50.000 euro annui a decorrere dall'anno 2026.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Museo della Shoah di Roma, la partenza dei lavori è prevista a luglio. Dureranno 600 giorni

RomaToday è in caricamento