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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

I nuovi cestoni di Roma sono eco e tecnologici. Ecco come funzionano e dove si trovano

Comune e Ama ne hanno installati sessantotto tra Trastevere, piazza di Spagna e Testaccio. Autocompattanti, avvisano tramite sensori e app quando devono essere svuotati

La raccolta di cartacce e piccoli rifiuti “da passeggio” si fa smart. Nel cuore di Roma arrivano i nuovi cestoni intelligenti che contribuiranno al decoro delle aree della movida, come Trastevere, e di strade molto frequentate come quelle del centro storico ma anche di Testaccio e San Giovanni. I modelli sono stati scelti anche sulla base delle esperienze maturate nelle maggiori capitali europee come Madrid, Londra, Helsinki e Amsterdam e città italiane su tutte Torino, Bologna, Firenze, Milano e Genova. 

Come funzionano i cestoni “intelligenti”

I nuovi cestoni vanno verso la direzione di un modello “dinamico” di raccolta rispetto a quello statico dei cestini tradizionali, in quanto “avvisano” tramite app/sensori quando devono essere svuotati. Compattano inoltre i rifiuti con una pressa alimentata da un pannello fotovoltaico a energia solare, riducendo fino a 8 volte la volumetria stessa dei rifiuti. Il servizio prevede anche una raccolta dati tramite piattaforme digitali hi-tech al fine di determinare possibili ottimizzazioni ed affinamenti delle attività di svuotamento con ricadute sulla reingegnerizzazione del servizio ed efficientamenti dello stesso.

Tra le altre caratteristiche di alcuni di questi nuovi cestoni in acciaio zincato e “anti intrusione”: il pedale per conferire i rifiuti che li rende più comodi e igienici per i cittadini; le qualità ergonomiche che facilitano le operazioni di svuotamento da parte dell’addetto; i led e i sensori che rilevano i quantitativi all’interno e “avvisano” in tempo reale tramite app all’80% del riempimento; il pannello solare per la produzione di energia posto nella parte superiore.

Dove sono i nuovi cestini getta carte di Roma

Per adesso i cestini di nuova generazione sono sessantotto in tutto: 30 nei quadranti di Testaccio, piazzale Ostiense, piazza Albania, piazzale dei Partigiani; 20 nell’area di Trastevere, in particolare la zona della movida piazza Trilussa, piazza di Santa Maria in Trastevere, piazza della Scala. Altri 8 nell’area di San Giovanni; 7 nell’area monumentale del centro storico dal vicolo del Bottino alla metro Spagna, piazza San Silvestro, scalinata piazza della Trinità dei Monti. Gli ultimi 3 nell’area della Montagnola tra piazzale dei Caduti della Montagnola e viale Pico della Mirandola e il mercato.

"I nuovi cestoni rientrano nel piano di rinnovo e cura dei materiali dell'Ama; inoltre siamo a metà strada nella sostituzione dei cassonetti. Adesso con il nuovo contratto di servizio il lavoro continua. Sono già arrivati 478 nuovi mezzi e siamo a una percentuale di funzionamento al 75 per cento. Nei momenti della crisi eravamo al 30-35%: registriamo quindi un dato più che raddoppiato e che continua a salire" ha spiegato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. 

Cestone intelligente centro Roma

La sperimentazione

La sperimentazione dei nuovi cestoni “intelligenti” è accompagnata da una campagna mirata di comunicazione, on e off line, e sensibilizzazione dei cittadini che prevede anche un’indagine conoscitiva della percezione da parte dell’utenza del nuovo sistema di raccolta.

"La prima sperimentazione è andata molto bene soprattutto in alcuni angoli dove la situazione era molto complicata. In via delle Muratte, fuori dal fast food, ad esempio c'erano continue segnalazioni per i rifiuti a terra ma da quando abbiamo messo questo cestino non abbiamo più avuto segnalazioni e la zona è pulita” ha fatto sapere l’assessora al ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi. “Le sperimentazioni che abbiamo fatto, un'altra vicino al Colosseo, ci hanno dato la certezza di disseminarne 68 sul territorio, un numero più corposo e poi andare a gara. La distribuzione in tutta Europa e oltre è un dato che ci fa capire che sono cestini che funzionano".

"Con i cestoni intelligenti passiamo dalla raccolta statica alla raccolta dinamica e questo consente anche di effettuare analisi statistiche: sapere in quanto tempo si riempie un cestone e quali si riempiono di più e quali invece restano meno utilizzati consente di ingegnerizzare meglio i passaggi di svuotamento e di affinare il loro posizionamento" ha sottolineato il DG Ama, Alessandro Filippi. 

Come già annunciato, infine, a partire dal prossimo mese di giugno, saranno collocati su strada i nuovi cestoni getta-carte tradizionali, per i quali si sta completando l’iter di aggiudicazione del lotto di gara. Nel 2024, pertanto, tutti e quindici i municipi di Roma avranno un modello unico di cestone per i rifiuti minuti, che triplicherà il numero di quelli attualmente posizionati: da 6.000 a oltre 18.000. 
 

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